Diverse case famiglia, realtà di accoglienza, famiglie affidatarie, centri di lavoro della Comunità Papa Giovanni XXIII e delle sue cooperative sono state allagate – alcune gravemente - e hanno subito ingenti danni a seguito dell’alluvione che ha interessato il vasto territorio della Romagna e parte dell’Emilia, tra le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Altre sono sfollate e non sappiamo se e quando potranno rientrare nelle loro case. Altre sono attualmente isolate a causa di frane e dovranno essere evacuate prima possibile, senza sapere oggi dove potremo dare loro nuova sistemazione.
Famiglie con ragazzi e persone con gravi disabilità, tratte in salvo dopo momenti di grande paura, sono smarrite e confuse. Abbiamo bisogno di un luogo dove possano ritrovare stabilità e sicurezza, problema non da poco quando si tratta di persone che hanno esigenze speciali e particolari, per cui i cambiamenti sono destabilizzanti, o che abbiamo accolto in accordo e convenzione con le Prefetture, i servizi sociali e per cui a volte è complicato persino lasciare la provincia di residenza.
Stiamo facendo la conta dei danni, che per l’entità e il numero di nostre famiglie colpite sono ingenti. Abbiamo perso auto e pulmini, fondamentali per spostarsi e garantire alle persone che vivono con noi tutto ciò di cui hanno bisogno. E poi elettrodomestici, mobili, impianti, oggetti di uso quotidiano sono andati distrutti.
Stiamo raccogliendo alcuni racconti e gli
aggiornamenti su quanto stiamo vivendo in
questa pagina del nostro sito.
Da un’emergenza di tali proporzioni possiamo uscirne solo insieme, solo mettendo ognuno quello che può.
Apri una raccolta fondi online da condividere con i tuoi amici, per raccogliere insieme donazioni a sostegno delle persone della Comunità che hanno perso tutto a seguito dell’alluvione.
Contiamo su di te. Ora più che mai abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di tutti.
*L'obiettivo del progetto non è definito e si aggiorna in base ai singoli obiettivi delle raccolte fondi personali che si generano.