Aiuti alimentari in Ucraina: un'ancora di salvezza per le popolazioni colpite dalla guerra

Aiuti alimentari in Ucraina: un'ancora di salvezza per le popolazioni colpite dalla guerra

Da tre anni ogni giorno al fianco della popolazione martoriata dalla guerra
Da tre anni, la Comunità Papa Giovanni XXIII, insieme a tanti giovani di Operazione Colomba che credono nella nonviolenza, ha scelto di vivere in prima persona il terribile conflitto in Ucraina. Siamo partiti tre giorni dopo lo scoppio della guerra, e da allora, ogni giorno, condividiamo con la popolazione rischi e difficoltà, paure e speranze. Oggi siamo ancora sul fronte, a Kherson, dove missili cadono ancora sulla città, i feriti e gli orfani sono sempre più.

Da oltre un anno, l’impegno della Comunità Papa Giovanni XXIII, si svolge tra le mura della “Dom Kultury” (Casa della Cultura) di Kherson, un edificio storico segnato dai bombardamenti, ma tenacemente ricostruito grazie all'instancabile lavoro dei volontari. Questo luogo è diventato un rifugio per centinaia di persone, soprattutto anziani che hanno scelto di rimanere a Kherson, nonostante la città sia tra le più colpite dal conflitto.

Obiettivo della raccolta fondi
Nel centro “Dom Kultury” di Kherson, la distribuzione di viveri, resa possibile soprattutto dalla generosità dei donatori, è un segno concreto di speranza. Il pasto caldo offerto restituisce dignità alle persone che hanno perso tutto, che non hanno più una casa, che hanno perso in guerra parenti e amici. In una città svuotata, privata di tutto, privata della vita, non possiamo permettere che questi bambini, anziani e famiglie soffrano la fame.

A loro abbiamo fatto una promessa: fare il possibile per far arrivare camion di aiuti alimentari dall’Italia. L'ultima volta che sono stati distribuiti sacchetti con conserve e farina è stata più di due mesi fa. Non possiamo più aspettare.

Aiutaci a mantenere questa promessa e a raccogliere i 15.000 euro necessari a far arrivare i camion che trasporteranno cibo e beni di prima necessità.

Immagina la differenza che farebbe avere quei camion, quanto sollievo porterebbero. Con il tuo aiuto, possiamo trasformare quella promessa in realtà, portando aiuto, speranza e sostegno a chi non ha più nulla.

Puoi donare anche con bonifico bancario o bollettino postale:
IBAN: IT04 X030 6909 6061 0000 0008 036
CONTO CORRENTE POSTALE: 12148417
Entrambi intestati a: Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Causale da specificare: 25R009 camion aiuti alimentari Ucraina    
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Da tre anni ogni giorno al fianco della popolazione martoriata dalla guerra
Da tre anni, la Comunità Papa Giovanni XXIII, insieme a tanti giovani di Operazione Colomba che credono nella nonviolenza, ha scelto di vivere in prima persona il terribile conflitto in Ucraina. Siamo partiti tre giorni dopo lo scoppio della guerra, e da allora, ogni giorno, condividiamo con la popolazione rischi e difficoltà, paure e speranze. Oggi siamo ancora sul fronte, a Kherson, dove missili cadono ancora sulla città, i feriti e gli orfani sono sempre più.

Da oltre un anno, l’impegno della Comunità Papa Giovanni XXIII, si svolge tra le mura della “Dom Kultury” (Casa della Cultura) di Kherson, un edificio storico segnato dai bombardamenti, ma tenacemente ricostruito grazie all'instancabile lavoro dei volontari. Questo luogo è diventato un rifugio per centinaia di persone, soprattutto anziani che hanno scelto di rimanere a Kherson, nonostante la città sia tra le più colpite dal conflitto.

Obiettivo della raccolta fondi
Nel centro “Dom Kultury” di Kherson, la distribuzione di viveri, resa possibile soprattutto dalla generosità dei donatori, è un segno concreto di speranza. Il pasto caldo offerto restituisce dignità alle persone che hanno perso tutto, che non hanno più una casa, che hanno perso in guerra parenti e amici. In una città svuotata, privata di tutto, privata della vita, non possiamo permettere che questi bambini, anziani e famiglie soffrano la fame.

A loro abbiamo fatto una promessa: fare il possibile per far arrivare camion di aiuti alimentari dall’Italia. L'ultima volta che sono stati distribuiti sacchetti con conserve e farina è stata più di due mesi fa. Non possiamo più aspettare.

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