Non sia dato per carità ciò che è dovuto per giustizia

Sono Marta, ho 23 anni e ho deciso di spendere 3 mesi della mia vita sull'isola di Lesbo dove sono presenti 2.000 rifugiati provenienti dall'Afghanistan, Siria, Iran, Iraq, Somalia, che ad oggi abitano nel campo di Mavrovouni, meglio conosciuto come Moria 2. Noi volontari ci impegniamo ad ascoltare le loro storie in uno scambio reciproco e a fornire sostegno e supporto a tante famiglie che sono partite oltre i confini della loro Terra nella speranza di essere accolte e riconosciute come persone. Ho visto i loro occhi feriti gridare aiuto, ho visto tanta rabbia e frustrazione ma anche tanta voglia di riscatto da un' Europa che indifferente brucia i sogni e calpesta i loro diritti, come la libertà e dignità.La vera missione per noi volontari è scegliere di "esserci" per queste persone, porgere la mano a chi semplicemente non chiede altro che di esistere e di essere riconosciuto come figlio della stessa terra.Credo fermamente che ognuno di noi, nel suo piccolo, possa fare qualcosa di grande per dar voce a chi non ne ha. Ho bisogno, abbiamo bisogno del tuo contributo, ora. GRAZIE.

Non sia dato per carità ciò che è dovuto per giustizia

Raccolta fondi di Marta Milano

Sono Marta, ho 23 anni e ho deciso di spendere 3 mesi della mia vita sull'isola di Lesbo dove sono presenti 2.000 rifugiati provenienti dall'Afghanistan, Siria, Iran, Iraq, Somalia, che ad oggi abitano nel campo di Mavrovouni, meglio conosciuto come Moria 2. 


Noi volontari ci impegniamo ad ascoltare le loro storie in uno scambio reciproco e a fornire sostegno e supporto a tante famiglie che sono partite oltre i confini della loro Terra nella speranza di essere accolte e riconosciute come persone. 


Ho visto i loro occhi feriti gridare aiuto, ho visto tanta rabbia e frustrazione ma anche tanta voglia di riscatto da un' Europa che indifferente brucia i sogni e calpesta i loro diritti, come la libertà e dignità.


La vera missione per noi volontari è scegliere di "esserci" per queste persone, porgere la mano a chi semplicemente non chiede altro che di esistere e di essere riconosciuto come figlio della stessa terra.


Credo fermamente che ognuno di noi, nel suo piccolo, possa fare qualcosa di grande per dar voce a chi non ne ha. Ho bisogno, abbiamo bisogno del tuo contributo, ora. GRAZIE.


395 €

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La raccolta fondi sostiene il progetto: Ho un Fratello a Lesbo che mi aspetta
Obiettivo totale del progetto: 58.900 €

Migliaia di uomini, donne e bambini scappati da guerre e miseria, arrivano al campo profughi di Lesbo, in Grecia, con la speranza di un nuovo inizio ma qui scoprono solo altra sofferenza. La Comunità Papa Giovanni XXIII ha scelto di essere a Lesbo per condividere il dramma di questa umanità, per dare voce a queste persone inascoltate. La presenza dei volontari della Comunità e di Operazione Colomba (corpo nonviolento di pace della Comunità) e l’accoglienza nella casa famiglia di Atene è indispensabile: aiutaci ad essere presenti a fianco di uomini, donne e bambini che soffrono in un silenzio disperato. Loro hanno bisogno di noi, ora.

APG23

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