Operazione Colomba in Palestina - 2025

Dal 2002 i volontari e le volontarie di Operazione Colomba sono presenti in Palestina, prima nella Striscia di Gaza, ad Al Qarara (Khan Younis), poi dal 2004 in Cisgiordania, nel villaggio di At-Tuwani (colline a sud di Hebron). Oggi più che mai, quindi, la presenza dei volontari di Operazione Colomba è essenziale: per tutelare l’incolumità degli abitanti palestinesi della zona, che vogliono solo vivere sulla propria terra.

Operazione Colomba in Palestina - 2025

Dal 2002 i volontari e le volontarie di Operazione Colomba sono presenti in Palestina, prima nella Striscia di Gaza, ad Al Qarara (Khan Younis), poi dal 2004 in Cisgiordania, nel villaggio di At-Tuwani (colline a sud di Hebron). Oggi più che mai, quindi, la presenza dei volontari di Operazione Colomba è essenziale: per tutelare l’incolumità degli abitanti palestinesi della zona, che vogliono solo vivere sulla propria terra.

Dal 2002 i volontari e le volontarie di Operazione Colomba sono presenti in Palestina, prima nella Striscia di Gaza, ad Al Qarara (Khan Younis), poi dal 2004 in Cisgiordania, nel villaggio di At-Tuwani (colline a sud di Hebron). In questi anni il legame con le persone conosciute a Gaza non è comunque mai stato interrotto. Attualmente, con la tragica situazione che stanno vivendo, continuiamo a mantenere i contatti con quelle persone e cerchiamo di supportare nei modi possibili.

Ad At-Tuwani, in Area C secondo gli Accordi di Oslo (sotto controllo civile e militare israeliano), la vita dei palestinesi si scontra da sempre con continue ingiustizie. Dal 7 ottobre 2023, con l’inizio delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, anche nella Masafer Yatta la situazione si è ulteriormente aggravata. I coloni, sostenuti dal governo israeliano che li ha dotati di altre armi, operano come una sorta di milizia locale, che si arroga il diritto di eseguire arresti, incursioni ed evacuazioni di interi villaggi: centinaia di palestinesi sono già stati costretti ad abbandonare le proprie case per salvare la vita. Inoltre, negli ultimi anni, l’espansione delle colonie e degli avamposti israeliani illegali è cresciuta enormemente, sottraendo sempre più terra alla popolazione palestinese. 

La presenza di Operazione Colomba è molto importante: i volontari e le volontarie vivono ogni giorno al fianco della popolazione palestinese dell’area, spesso restando la notte a dormire nei villaggi più esposti che subiscono frequentemente attacchi notturni, rassicurando così le famiglie; accompagnano contadini e pastori sui propri terreni a ridosso di colonie e avamposti; monitorano e denunciano i continui check-point, arresti, training militari e demolizioni che avvengono nell’area, grazie ad un’attività costante di registrazione di materiale foto e video. 

Dal 7 ottobre 2023 l’esercito israeliano ha anche revocato la scorta militare che per 20 anni ha in qualche modo garantito ai bambini e alle bambine di Tuba e Maghayir al Abeed la possibilità di accedere alla scuola di At-Tuwani, senza subire continue aggressioni da parte dei coloni. Gli studenti, dopo avere perso interamente lo scorso anno scolastico, ad agosto 2024 hanno iniziato a frequentare la scuola di Al Fakhit, più lontana e raggiungibile solo in auto e situata all’interno di una zona adibita ad addestramento militare, quindi a rischio di demolizione. Operazione Colomba ha iniziato a monitorare l'accessibilità a questa scuola, con l’intento di proteggere e sostenere il Diritto all’istruzione di questi/e bambini/e. 

Negli ultimi anni la creazione di gruppi di giovani attivisti palestinesi che si sono coinvolti nelle attività di monitoraggio, denuncia e accompagnamento (anche insieme ad attivisti israeliani), ha permesso ai volontari di Operazione Colomba di portare il proprio sostegno e la propria azione nonviolenta anche in altre aree della Palestina

Oggi più che mai la presenza di Operazione Colomba, che da più di 20 anni è al fianco della resistenza nonviolenta palestinese, è essenziale per tutelare i Diritti e l’incolumità degli abitanti palestinesi della zona, il cui unico desiderio è quello di vivere in pace sulla propria terra.

Per 12 anni mi sono sentito sicuro ad andare a scuola perché c'erano gli ajaneb (internazionali). Gli abitanti di Tuba, Um Zaytouna e Kharrouba, e perfino le capre che vivono in queste valli, tutti insieme, vi diciamo “Grazie Colombe”. 

Ali, giovane palestinese.

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Dal 2002 i volontari e le volontarie di Operazione Colomba sono presenti in Palestina, prima nella Striscia di Gaza, ad Al Qarara (Khan Younis), poi dal 2004 in Cisgiordania, nel villaggio di At-Tuwani (colline a sud di Hebron). In questi anni il legame con le persone conosciute a Gaza non è comunque mai stato interrotto. Attualmente, con la tragica situazione che stanno vivendo, continuiamo a mantenere i contatti con quelle persone e cerchiamo di supportare nei modi possibili.

Ad At-Tuwani, in Area C secondo gli Accordi di Oslo (sotto controllo civile e militare israeliano), la vita dei palestinesi si scontra da sempre con continue ingiustizie. Dal 7 ottobre 2023, con l’inizio delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, anche nella Masafer Yatta la situazione si è ulteriormente aggravata. I coloni, sostenuti dal governo israeliano che li ha dotati di altre armi, operano come una sorta di milizia locale, che si arroga il diritto di eseguire arresti, incursioni ed evacuazioni di interi villaggi: centinaia di palestinesi sono già stati costretti ad abbandonare le proprie case per salvare la vita. Inoltre, negli ultimi anni, l’espansione delle colonie e degli avamposti israeliani illegali è cresciuta enormemente, sottraendo sempre più terra alla popolazione palestinese. 

La presenza di Operazione Colomba è molto importante: i volontari e le volontarie vivono ogni giorno al fianco della popolazione palestinese dell’area, spesso restando la notte a dormire nei villaggi più esposti che subiscono frequentemente attacchi notturni, rassicurando così le famiglie; accompagnano contadini e pastori sui propri terreni a ridosso di colonie e avamposti; monitorano e denunciano i continui check-point, arresti, training militari e demolizioni che avvengono nell’area, grazie ad un’attività costante di registrazione di materiale foto e video. 

Dal 7 ottobre 2023 l’esercito israeliano ha anche revocato la scorta militare che per 20 anni ha in qualche modo garantito ai bambini e alle bambine di Tuba e Maghayir al Abeed la possibilità di accedere alla scuola di At-Tuwani, senza subire continue aggressioni da parte dei coloni. Gli studenti, dopo avere perso interamente lo scorso anno scolastico, ad agosto 2024 hanno iniziato a frequentare la scuola di Al Fakhit, più lontana e raggiungibile solo in auto e situata all’interno di una zona adibita ad addestramento militare, quindi a rischio di demolizione. Operazione Colomba ha iniziato a monitorare l'accessibilità a questa scuola, con l’intento di proteggere e sostenere il Diritto all’istruzione di questi/e bambini/e. 

Negli ultimi anni la creazione di gruppi di giovani attivisti palestinesi che si sono coinvolti nelle attività di monitoraggio, denuncia e accompagnamento (anche insieme ad attivisti israeliani), ha permesso ai volontari di Operazione Colomba di portare il proprio sostegno e la propria azione nonviolenta anche in altre aree della Palestina

Oggi più che mai la presenza di Operazione Colomba, che da più di 20 anni è al fianco della resistenza nonviolenta palestinese, è essenziale per tutelare i Diritti e l’incolumità degli abitanti palestinesi della zona, il cui unico desiderio è quello di vivere in pace sulla propria terra.

Per 12 anni mi sono sentito sicuro ad andare a scuola perché c'erano gli ajaneb (internazionali). Gli abitanti di Tuba, Um Zaytouna e Kharrouba, e perfino le capre che vivono in queste valli, tutti insieme, vi diciamo “Grazie Colombe”. 

Ali, giovane palestinese.

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