Una casa che cresce

“Abbiamo costruito la nostra casa alla quale la gente ha cominciato a bussare e da allora le porte si aprono a chi chiede aiuto”. Filippo, Casa Famiglia di Atene.Mamma Fabiola e papà Filippo vivono da 7 anni ad Atene e insieme ai figli hanno dato vita a una Casa Famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII. Sono la risposta concreta al dramma umanitario che si consuma nella cittadina greca, meta di profughi e rifugiati in cerca di speranza, scampati alla miseria, alla fame, alla guerra. Nella Casa oggi vivono due coppie con i loro bambini, una ragazza in affidamento e due giovani madri provenienti dal Kenya e dall’Eritrea con i loro piccoli figli per un totale di 17 persone. Una famiglia che cresce ad ogni richiesta d’aiuto a cui Fabiola e Filippo rispondono con il loro “sì”. Danno loro cibo, cure, sostegno, ma soprattutto amicizia. Ora, però, in una casa pensata per una piccola famiglia, è urgente trovare le risorse perché la cucina venga rinnovata e sia adeguata ad essere vissuta da così tante persone. Per questo mamma Fabiola e papà Filippo devono trovare subito l’aiuto necessario. Dona ora il tuo contributo. Ogni gesto è importante per rendere possibile quella cura e accoglienza che passano anche per una cucina rinnovata. Grazie.

Una casa che cresce

“Abbiamo costruito la nostra casa alla quale la gente ha cominciato a bussare e da allora le porte si aprono a chi chiede aiuto”. Filippo, Casa Famiglia di Atene.

Mamma Fabiola e papà Filippo vivono da 7 anni ad Atene e insieme ai figli hanno dato vita a una Casa Famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII. Sono la risposta concreta al dramma umanitario che si consuma nella cittadina greca, meta di profughi e rifugiati in cerca di speranza, scampati alla miseria, alla fame, alla guerra. Nella Casa oggi vivono due coppie con i loro bambini, una ragazza in affidamento e due giovani madri provenienti dal Kenya e dall’Eritrea con i loro piccoli figli per un totale di 17 persone. Una famiglia che cresce ad ogni richiesta d’aiuto a cui Fabiola e Filippo rispondono con il loro “sì”. Danno loro cibo, cure, sostegno, ma soprattutto amicizia.


Ora, però, in una casa pensata per una piccola famiglia, è urgente trovare le risorse perché la cucina venga rinnovata e sia adeguata ad essere vissuta da così tante persone. Per questo mamma Fabiola e papà Filippo devono trovare subito l’aiuto necessario. Dona ora il tuo contributo. Ogni gesto è importante per rendere possibile quella cura e accoglienza che passano anche per una cucina rinnovata. Grazie.


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La raccolta fondi sostiene il progetto: Ho un Fratello a Lesbo che mi aspetta
Obiettivo totale del progetto: 58.900 €

Migliaia di uomini, donne e bambini scappati da guerre e miseria, arrivano al campo profughi di Lesbo, in Grecia, con la speranza di un nuovo inizio ma qui scoprono solo altra sofferenza. La Comunità Papa Giovanni XXIII ha scelto di essere a Lesbo per condividere il dramma di questa umanità, per dare voce a queste persone inascoltate. La presenza dei volontari della Comunità e di Operazione Colomba (corpo nonviolento di pace della Comunità) e l’accoglienza nella casa famiglia di Atene è indispensabile: aiutaci ad essere presenti a fianco di uomini, donne e bambini che soffrono in un silenzio disperato. Loro hanno bisogno di noi, ora.

APG23

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