Un tetto, un pasto, una speranza: sosteniamo insieme il Comedor Nonno Oreste.
Raccolta fondi di Marta Berlaffa
Ciao a tutti, mi chiamo Marta e quest'anno ho deciso di dedicarmi al servizio civile presso la Comunità Papa Giovanni XXIII di Santiago del Cile. Il progetto principale in cui sono coinvolta è il Comedor, una mensa per i poveri che è diventata un pezzo di cuore.
Il Comedor "Abuelo Oreste", situato a Peñalolén (nella città di Santiago del Cile), fornisce pasti caldi e sostegno alle persone più bisognose e vulnerabili della zona. Durante la settimana, offre colazione e pranzo a quasi 100 persone, oltre a fornire vestitie prodotti per l'igiene personale e la possibilità di fare una doccia a chi ne ha bisogno. Il pasto caldo non è solo un modo per nutrire il corpo; è anche il mezzo con cui la Comunità Papa Giovanni XXIII può stabilire un contatto umano con chi ha bisogno. La Sala da Pranzo è un luogo dove le persone possono trascorrere del tempo in un ambiente sicuro e accogliente, soprattutto nei mesi invernali, quando la vita di chi vive per strada diventa ancora più difficile. Appena fuori dall'ingresso della Sala da Pranzo, c'è una frase di don Oreste, fondatore della Comunità, che accoglie tutti coloro che varcano la soglia: "Non preoccuparti troppo di te stesso e donati agli altri. Eccomi": questo è il cuore del nostro impegno.
Attualmente, la sala da pranzo sta affrontando sfide significative a causa di danni al tetto e all'impianto elettrico in seguito a forti piogge. Le crepe nel tetto stanno causando continui allagamenti, mettendo a rischio la nostra capacità di aiutare coloro che dipendono dalla nostra assistenza. È necessario intervenire con urgenza prima dell'arrivo della stagione invernale (che in Cile inizia a giugno), quando le piogge potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione, mettendo a rischio la chiusura forzata del Comedor.
Chiediamo il vostro aiuto per effettuare le riparazioni necessarie (4.000 euro) prima che sia troppo tardi. Ogni contributo è essenziale per garantire che il Comedor possa continuare a essere un punto di riferimento vitale per le persone più vulnerabili della nostra comunità.
Grazie per il vostro sostegno.